I sintomi associati a queste sindromi sono caratterizzati da ritardo generalizzato dello sviluppo, disturbo del linguaggio, disabilità intellettiva, correlati ad altri disturbi neurologici (convulsioni, epilessia, disturbi del movimento), disturbi comportamentali e spettro autistico. I CDS (creatine disorder sindrome) o sindromi da deficit di creatina, comprendono due disturbi della biosintesi della creatina: uno dovuto al deficit di guanidino acetato metiltransferasi (GAMT) e un altro dovuto al deficit di L-Arginina: glicina Amidino transferasi (AGAT), nonché un disturbo legato all’X dovuto al deficit del trasportatore della creatina (CTD).
Attualmente ci sono più di 500 persone nel mondo, affette da diversi tipi di carenze di creatina , variabili secondo le fonti associative e fonti pubblicate ufficialmente.
Deficit di creatina cerebrale (CCDS) Agat gamt dtc
AGAT
Deficit di L- Arginina / glicina-amidino transferasi
Cos’è e Da cosa è causato?
I pazienti affetti da deficit di AGAT sono privi del primo enzima necessario per la produzione di creatina.
Cosa succede
Come si manifesta?
Come si fa la diagnosi?
Esiste una cura?
Attualmente, Il trattamento con integrazione orale di creatina monoidrato è efficace nel ricostituire la scorta di creatina necessaria al corpo e migliora notevolmente i risultati se iniziato precocemente per i pazienti con carenza di AGAT.
GAMT
Deficit di Guanidino acetato metiltransferasi
Il deficit di GAMT è stato identificato come una delle prime malattie della biosintesi della creatina. La sua scoperta risale agli anni ’90.
Cos’è e Da cosa è causato?
È’ una condizione autosomica recessiva che impedisce la conversione di Guanidino acetato in creatina, portando a un accumulo di Guanidino acetato e a una carenza di creatina nel cervello e nei muscoli.
Cosa succede
Come si manifesta?
Come si fa la diagnosi?
Esiste una cura?
DTC
Deficit del Trasporto della Creatina (DTC) / (crTr-D)
Cos’è e Da cosa è causato?
Il deficit del trasportatore della creatina è una malattia genetica rara, causata da diversi tipi di mutazioni (alterazioni) che colpiscono il gene SLC6A8, che codifica per il trasportatore della creatina. Tutte le mutazioni associate a questa condizione compromettono la funzione del trasportatore, impedendo il corretto ingresso della creatina nelle cellule. Poiché SLC6A8 si trova sul cromosoma X, la malattia colpisce prevalentemente i maschi, mentre le femmine, possedendo due copie del cromosoma X, sono spesso portatrici e possono manifestare sintomi più lievi o rimanere asintomatiche.
Cosa succede quando manca SLC6A8?
Il deficit del trasportatore della creatina è caratterizzato da riduzione o completa assenza di creatina nel cervello. La creatina è una molecola essenziale per il nostro organismo, in quanto fornisce energia alle cellule, in particolare a quelle con elevato fabbisogno energetico, come le cellule muscolari e neuronali. Per entrare nelle cellule e svolgere la sua funzione, la creatina ha bisogno di un trasportatore specifico sulla membrana cellulare. Nei pazienti con deficit del trasportatore della creatina, questo trasportatore non funziona correttamente, causando una drastica riduzione dell’assorbimento della creatina, soprattutto a livello cerebrale. La carenza di creatina nel cervello compromette molte funzioni neurologiche.
Come si manifesta?
I primi sintomi della patologia emergono già nei primi anni di vita.
Le manifestazioni più comuni includono:
§ Disabilità intellettiva; § Ritardi nello sviluppo globale; § Difficoltà di apprendimento; § Disturbi del linguaggio; § Alterazioni comportamentali, compatibili con lo spettro autistico; § Epilessia.
Sono presenti, inoltre, sintomi extra-neurologici, come alterazioni del tono muscolare periferico, disturbi gastrointestinali, problemi cardiaci o urinari. Tuttavia, va sottolineato che la variabilità clinica è molto alta: alcuni pazienti possono manifestare solo sintomi neurologici, mentre altri possono presentare anche segni sistemici più sfumati.
Come si fa la diagnosi?
La diagnosi del deficit del trasportatore della creatina si basa su tre passaggi fondamentali, avviati in seguito al sospetto clinico nei bambini che presentano segni e sintomi caratteristici della patologia:
o Analisi delle urine- per rilevare il rapporto tra creatina e creatinina;
o Spettroscopia con risonanza magnetica- per verificare la carenza di creatina nel cervello;
o Test genetico- per identificare le mutazioni nel gene SLC6A8, confermando la diagnosi.
La diagnosi può essere molto complessa, poiché i sintomi sono comuni a molti altri disturbi del neuro sviluppo.
Esiste una cura?
Attualmente, non esiste una cura risolutiva per il deficit del trasportatore della creatina. La gestione clinica si basa su trattamenti riabilitativi e di supporto, come logopedia, fisioterapia, terapia occupazionale, supporto educativo, farmaci anticonvulsivanti in caso di epilessia.
A differenza di altri disordini del metabolismo della creatina, la supplementazione orale di creatina o dei suoi precursori (arginina e glicina) non è efficace nel CTD, poiché l’assenza del trasportatore impedisce alla creatina di entrare nelle cellule.
Negli ultimi anni, la ricerca sta esplorando nuove strategie terapeutiche promettenti, tra cui:
– Analoghi lipofilici della creatina, capaci di attraversare la membrana cellulare anche in assenza del trasportatore;
– Terapie geniche mirate a correggere o introdurre ex novo una copia funzionante del gene SLC6A8.
Queste nuove frontiere aprono prospettive incoraggianti per il futuro trattamento del deficit del trasportatore della creatina.
Al momento non esiste una cura o un trattamento per alleviare gli effetti di queste sindromi, ma ci sono diverse linee di ricerca che si stanno avvicinando sempre di più al raggiungimento del loro obiettivo.